DA VINCI BY Lisa a Romantic Rock Musical

DA VINCI BY Lisa a Romantic Rock Musical
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Articolo su il GIorno:

Spettacolo, arte, anatomia e meccanica si mescolano nel nuovo musical romantico e rock “Da Vinci by Lisa” che racconta la storia del genio dal punto di vista di Monna Lisa, la dama dal sorriso enigmatico più famosa del mondo. E a teatro, per la prima volta in assoluto, ci sarà anche un androide funzionante realizzato seguendo un progetto di Leonardo affiorato in alcuni suoi manoscritti del periodo milanese, quando era alla corte di Lodovico Il Moro. A crearlo Mario Taddei, designer industriale laureato al Politecnico, tra i maggiori esperti e studiosi di Da Vinci, fondatore del museo Leonardo3 nella Galleria di Milano dove si trovano molte sue opere e oggi anima della “Da Vinci Academy” a Cassina de’ Pecchi. «In passato non avrei mai pensato – dice Taddei – che un giorno avrei contributo all’allestimento di un musical.

Ne sono orgoglioso perché questa esperienza mi dà la possibilità di essere interdisciplinare, come Leonardo. Per me studiarlo significa ispirarsi alla sua genialità per realizzare sempre qualcosa di nuovo, portando nel nostro tempo il suo modo di essere ». La novità sarà a teatro il 3 e 4 maggio, al Teatro Don Bosco di Rivoli, alle porte di Torino, per il debutto nazionale del musical “Da Vinci by Lisa” prodotto da 03db, scritto da Fulvio Crivello che ne cura anche la regia, con musiche di Paolo Barillari (testi di Barillari e Crivello) suonate dal vivo sotto la direzione musicale di Tony De Gruttola che nell’arrangiamento è stato affiancato da Daniel Bestonzo.

La protagonista Monna Lisa è interpretata da Chiara Canzian, cantautrice e attrice oltre che regista residente in “Casanova Opera pop”, il musical scritto dal padre Red. A vestire i panni del genio: Sergio Moses, cantautore e musicista, il Mosè del colossal “I dieci comandamenti”.

«Nello spettacolo – sottolinea Taddei – Lisa parla al cuore dell’essere umano. Leonardo è l’unico che nel Rinascimento poteva dare forza vitale a qualcosa di inanimato». Il progetto «è tra 6mila codici meno studiati: un sistema ad orologeria ad acqua è collegato con un busto umano.

In altri testi c’è pure una sorta di valvola cardiaca».

Ma come ricavare l’energia? «Con il flusso dell’acqua che metteva in moto un sofisticato sistema di galleggianti, leve e carrucole». Basandosi sui disegni, Taddei ha creato un’automa alto 60 centimetri, che sarà in scena. «Leonardo è stato a Milano il primo designer della storia », aggiunge. Opera sua anche i fondali da proiettare.

«Appartengono alla dimensione onirica. Ho cercato di immedesimarmi nella gente che viveva al tempo di Leonardo, che probabilmente di fronte alle sue invenzioni si stupiva».